Aurelio Augustino nasce il 13 novembre 354 a Thagaste (oggi Souk-Ahras, in Algeria) da padre pagano e madre cristiana, Santa Monica. Morì il 28 agosto 430 a Hippo, in Algeria. È noto, tra l'altro, per la sua opera "Confessioni", in cui descrive la sua conversione.

È uno dei "Padri della Chiesa" ed è considerato il patrono dei birrai, degli stampatori e dei teologi.

Dopo aver ricevuto il battesimo nel 387, fondò con alcuni amici una comunità di monaci laici in una proprietà ereditata dai genitori. L'esperienza di vivere insieme a cercatori di Dio che la pensano come lui ha rafforzato il suo desiderio di servire Cristo nella preghiera e nel lavoro nel silenzio monastico.

Nel 391, Sant'Agostino scrisse una regola monastica che guida la vita di molte comunità religiose. Egli prende come ideale la comunità primitiva di Gerusalemme, che era "un cuore solo e un'anima sola" (At 4,32) rivolta verso Dio. La fonte principale della spiritualità secondo Sant'Agostino è la ricerca della condivisione di Dio in comune nella comunità monastica.

La spiritualità agostiniana potrebbe essere riassunta in queste parole chiave: interiorità, preghiera, ricerca di Dio, correzione fraterna, bene comune, unità in Cristo e grazia.